Industry 4.0
La sfida del progetto TAV, risultato di un investimento di ben 5 milioni di Euro, è stata quella di combinare una vasta gamma di competenze e di sviluppare un alto livello di automazione attraverso l'integrazione della robotica. Le macchine inserite nel processo di automazione ottimizzano le proprie performance in maniera continuativa e costante. Le soluzioni sviluppate da Intermac si traducono nella certezza per il cliente di conoscere con esattezza ciò che viene prodotto e con quale livello di efficienza raggiunto. L’automazione riduce a zero sia il rischio di errore che l’intervento manuale, tanto che l’output produttivo può tendere alla perfezione. Non solo: ora il cliente è in grado di conoscere il tempo di evasione di un ordine e di massimizzarlo per soddisfare le richieste del mercato nei tempi più rapidi. In particolare, per rispondere alla necessità di massima flessibilità, è stato messo a punto un processo Batch-One che ottimizza la produzione, personalizzando anche grandi lotti di produzione. In questo modo TAV è in grado di adattare velocemente la produzione all’andamento della domanda e alle esigenze del mercato. «Volevamo che tutte le macchine fossero in grado di comunicare tra loro, lavorando in maniera coordinata senza alcun intervento dell’operatore. Ci siamo brillantemente riusciti» conferma ancora Jean Louis.
«L'obiettivo che avevamo con questa nuova realtà era di avere tutto in linea e di non dover più manipolare il vetro. Ci occorrevano nuove apparecchiature tecnologicamente avanzate per eliminare le dispersioni causate dal trasferimento delle lastre di vetro da una macchina all'altra, minimizzando al minimo lo spostamento manuale del vetro, evitano quindi che l’operatore trascorresse la maggior parte del tempo a spingere carrelli piuttosto che ad essere efficiente e produttivo sulle macchine».
